L’energia del running

Manca meno di una settimana alla Deejay Ten ed ecco la storia di Eleonora, che la correrà con noi. Lei, a stare senza far niente, proprio non ci riesce.

Non ho ricordi che non mi vedano legata ad uno sport. Che fosse danza, ginnastica artistica o nuoto, cambiando spesso e mai concentrandomi su una cosa sola, ho sempre praticato ciò che mi rendeva felice.

Partendo dalla classica, così magistrale e femminile, passando per il nuoto, con cui potevo sfogare tutta la mia iperattività, fino al tentativo con il tennis, ma correre all’interno di 4 righe mi andava stretto.

La mia grande ispirazione è sicuramente mio papà, ciclista e amante di qualsiasi genere di sport, mi ha sempre motivata e spronata nella ricerca di ciò che mi rendesse orgogliosa di me stessa.

La passione per la corsa risale ai tempi del liceo, quando, per fuggire dalle opprimenti mura delle aule, correvo per le strade della mia città. Correre era tanto sedativo quanto fonte di carica. Quel senso adrenalinico di pace e tranquillità era il migliore degli ossimori.

Nel 2012 mi sono imbattuta in un articolo della rivista ioDonna, in cui veniva presentata LunaRun, corsa di solidarietà promossa dall’associazione Doppia Difesa e coordinata da Nike. Per la prima volta mi trovavo a correre a Milano in una splendida sera di inizio novembre. Per la prima volta non correvo da sola e l’energia che c’era era stupenda.

Qualche mese dopo ho partecipato alla We own the night ed è così che ho cominciato a seguire gli eventi e le iniziative di Nike.

È nell’ottobre del 2015 che ho iniziato ad allenarmi con il Nike Run Club di Milano, partecipando ai tre allenamenti settimanali: martedì-h.i.t.&run, ovvero corsa affiancata a training; mercoledì-home run, corsa di vari km e andature in base alle esigenze di ognuno; giovedì-speed run, allenamento a base di velocità.

© Andrea Schilirò
© Andrea Schilirò

Ora, un anno dopo, grazie a Nike e a tutto il team Rulovers, ho l’opportunità di poter contare su una pacer tutta per me che mi accompagni e mi motivi durante la Deejay Ten: qualche settimana fa ho infatti ricevuto una mail in cui mi si diceva che Fabiola mi avrebbe accompagnato e guidato per tutti i 10 Km della corsa.

La felicità era tantissima ed è aumentata ancora di più quando, qualche giorno dopo, abbiamo avuto l’opportunità di correre una speciale local run insieme a Linus e ad alcuni atleti di ritorno dalle Olimpiadi di Rio 2016.

Poiché la Deejay Ten ormai è alle porte, e il computer su cui scrivo mi castiga ferma sul divano, lascio agli appassionati come me la facoltà di continuare a immaginare la mia storia, che poi è la nostra storia, perché ora è l’ora dell’allenamento.

Quindi, just do it.

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