“Come sempre siamo partiti da quanto ci chiedeva chi già corre con le ASICS” mi racconta Paul Miles, Global Marketing Director di Asics. “Volevano più velocità. Ma per avere più velocità devi avere una scarpa meno ammortizzata, più leggera e più reattiva. Tre anni fa ci siamo messi al lavoro nel Centro di Ricerca Asics sulle Attività Motorie e abbiamo cercato di coniugare i 3 requisiti che volevamo soddisfare: leggerezza, ammortizzazione e velocità”.
Il risultato di questi 3 anni di lavoro e di centinaia di prototipi ispirati inizialmente dalle piume delle ali degli uccelli è ai miei piedi: sono le ASICS DynaFlyte con intersuola in FlyteFoam. Si potrebbe anzi dire che questa scarpa sta tutta in questa intersuola.
ASICS le ha presentate ieri a New York durante il lancio mondiale e RunLovers c’era.
Un nuovo nome
Fatte con un nuovo materiale usato nell’intersuola – il FlyteFoam, estremamente reattivo, ammortizzante e molto leggero (più leggero del 55% rispetto alle tradizionali intersuole in EVA ma altrettanto ammortizzante e reattivo) – le DynaFlyte si concentrano su un dettaglio semplice ma non banale: la velocità si ottiene scaricando bene a terra e ricevendo una spinta pari e contraria (anche a questo serve l’ammortizzazione, non solo a viaggiare comodi) e anche avendo ai piedi il minor peso possibile: 270 grammi in media per delle scarpe che scompaiono ma ti proteggono.
Le abbiamo provate assieme a Ryan Hall – primatista americano sulla 21k ancora imbattuto e ora ritiratosi – in Central Park e la sensazione è stata proprio di non avere molto ai piedi, pur sentendoti protetto e comodo. Obbiettivo “peso contenuto” perfettamente centrato insomma.

Dove va la ricerca
Come ogni modello ASICS, anche le DynaFlyte sono state studiate dal dottor Tsuyoshi Nishiwaki nel centro ricerca ASICS. L’approccio è molto scientifico, pur partendo da assunti molto pratici: più velocità, più leggerezza.
La risposta si concentra sull’intersuola: nuovi materiali, nuove tecnologie, più leggerezza, più reattività. Le tomaie si sono ormai stabilizzate su uno standard che prevede la lavorazione seamless (senza cuciture), ma è evidente che è nei materiali impiegati nell’intersuola che i brand si contendono il futuro del running e il suo mercato. La risposta di ASICS è arrivata dopo quelle di adidas con Boost (per prima), di New Balance con FreshFoam e Puma con Ignite, ma ha il vantaggio di essere attualmente la più aggiornata. Ed è molto molto leggera.
Perché una cosa che non capisci finché non corri davvero tanto è che più corri più una scarpa pesa. Meno pesa, meno ti peserà al 20° km.
Take off
Così si dice in termini aeronautici: “Decollare”. Le DynaFlyte sono state lanciate proprio con questo slogan: “Non correre: vola”. Per volare devi essere leggero. O avere il mezzo che libera le tue ali, le stesse di quegli uccelli a cui si sono ispirati i designer ASICS.
PS: una menzione particolare riguardo a Ryan Hall. Gli chiedevamo se anche i suoi figli corressero e ci ha raccontato che non sono ancora molto interessati. Da quando si è ritirato poi non fa più nessun tipo di gara, quindi non sono neanche stimolati da lui.
La figlia però gli dice spesso “Ma insomma papà, io non ti ho mai visto fare una gara”. Al che lui placidamente le risponde “Cercami su Youtube”. Papà dell’anno, senza dubbio!

Ciao MARTINO, mi alleno due volte a settimana con delle stupende ASICS Gel Pulse 6. Nonostante un piccolo ma pericoloso parassita (la Borrelia), pungendomi, abbia provato a rallentare il lato sinistro del mio corpo, e dopo aver superato con una frattura dello scafoide tarsale destro un incidente in scooter per colpa di un cane, giro sui 4.30 al km. Noto spesso che la forma delle Gel Pulse 6 è altamente protettiva, ma forse il piede “affonda” un po’ troppo nella suola, penalizzandone un po’ la reattività e velocità. Pensi che le nuove DinaFlyte possano aiutarmi ad avere un po’ di spinta in più? È’ il caso che io faccia un upgrade della mie scarpe? O possono coesistere nel mio parco scarpe? Complimenti per la tua recensione. Ho un po’ sbrodolato nel vederti correre a Central Park! Quando passi per Capri, ti aspetto per una corsa sulle nostre stradine quasi mai in piano!
Ciao MARTINO, possiedo delle ASICS gel Pulse 6. Pensi che queste Dynaflyte possano garantire uguale ammortizzazione? O prediligono la reattività del passo? Sono reduce e da un infortunio al piede, ed in fase di recupero: ad oggi giro sui 4.30 al km. Quando passi per CAPRI, ci facciamo una scorrazzata sulle nostre strade mia in piano! ?
Ciao Amedeo. Wow vai fortissimo per quello che hai avuto, complimenti davvero!
La recensione delle DynaFlyte arriverà prestissimo però posso già anticiparti che: sono reattive e molto leggere. Se però cerchi la sensazione di una scarpa secca forse non fanno il caso tuo perché la loro grande comodità può darti l’impressione di “affondare” in fase di compressione. Ripeto: sono molto comode ma anche molto reattive quindi non è detto che la loro morbidezza non si traduca in reattività, anzi. Però vanno provate, non si scappa. Ciao e grazie!
Grazie mille Martino per la tua preziosa risposta. La mia priorità è salvaguardare lo stato delle mie articolazioni, cercando di trovare un pizzico di velocità in più. Amo sentire il vento frusciare nelle orecchie e i piedi sfiorare il suolo. Mi fa sentire libero. Scusami per la doppia recensione, ma credevo di aver sbagliato a pubblicare la prima. Grazie ancora ed appena posso le proverò, anche se mi fido ciecamente del mondo Asics. Per me è sinonimo di qualità e innovazione tecnologica. A presto Martino. Ti aspetto sulle strade di Capri! ??????
Mi stai tentando tantissimo! Non sono mai stato a Capri ma so che circa il 100% della popolazione mondiale la trova stupenda. Non si sbaglieranno mica no? A presto allora!
I mesi migliori sono: maggio /giugno e settembre/ottobre. A te la scelta!
Ok! Segnati! :)
[…] meno di un anno dalla presentazione a New York del primo modello basato sulla tecnologia FlyteFoam, ASICS fa capire sempre meglio che quello […]