Alcune persone pensano che la birra possa essere perfetta come bevanda post corsa, ma è proprio così?
Cento grammi di birra chiara contengono circa 34 kcal, 93,5 g di acqua, 0,2 g di proteine, 0 g di lipidi, 3,5 g di maltosio e destrine (carboidrati ad alto indice glicemico). Così, 250 ml di birra possono apportare circa 9 g di carboidrati ad alto indice glicemico utili per il recupero di glicogeno muscolare.
Il fatto che nella birra possiamo trovare sali minerali (circa 0,1 mg di sodio, 35 mg di potassio, 1 mg di calcio e 28 mg di fosforo) porta alcuni a pensare che la birra favorisca il reintegro idrosalino dopo l’attività sportiva. In realtà la bassa concentrazione di sodio nella birra e l’alcol stesso hanno effetto diuretico con ostacolo al reintegro idrosalino.
Cento grammi di birra contengono vitamine – come la C (mg 1: 1,7% della RDA), Niacina o PP (mg 0.90: 5% della RDA), Riboflavina o B” (mg 0.03: 2%RDA) – e sono costituiti anche da albuminoidi, glicerina, acido succinico, Sali organici e derivati vari e luppolo derivati. Queste ultime sostanze in particolare stimolano la secrezione salivare e gastrica, facilitando la digestione e hanno effetto sedativo. La birra contiene inoltre polifenoli con effetto antiossidante.
Pertanto, accanto ad alcuni apparenti vantaggi, ci sono diversi svantaggi. In particolare l’alcol non è un nutriente e l’organismo deve lavorare per detossificarsi dall’alcol.
In questo contesto bisogna anche considerare che sia l’alcol che l’attività fisica hanno effetto vasodilatatore, pertanto bere alcolici dopo l’allenamento o la competizione può determinare un eccessivo calo della pressione arteriosa. Inoltre l’eccessiva vasodilatazione può aumentare la tumefazione e l’edema in caso di trauma muscolare o distorsivo, rallentando poi la guarigione.
Dopo un allenamento intenso e di lunga durata è importante reintegrare acqua e sali minerali, così, oltre a sorseggiare acqua prima, durante e dopo l’attività sportiva e a rispettare un adeguata alimentazione ricca di frutta e verdura, si possono utilizzare prodotti specifici per il recupero a base di malto destrine, Sali minerali e aminoacidi.
Se poi – in aggiunta – si ha piacere di gustare un alcolico, allora è meglio preferire la birra, in moderate quantità, che ha il 3-4% di alcol.
Il vino ha una gradazione superiore ( 12-15% ) e pertanto si può gustare, ma in piccole quantità per avvantaggiare delle qualità nutrizionali positive (ad esempio i polifenoli) limitando gli effetti negativi (tossicità e vasodilatazione), mentre sono controindicati i superalcolici che hanno gradazioni alcoliche nettamente superiori e sono ipercalorici.