Qualche giorno fa ti ho parlato dei buoni propositi e di come sia difficile, nel tempo, mantenerli.
Oggi invece vediamo come tenere sempre viva la volontà e la motivazione (oltre che la mente sveglia e stimolata) perché è proprio da lì che si parte.
Cominciamo da Mahatma Gandhi, lui di forza di volontà e motivazione ne aveva tantissimo da insegnare: “La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita”.
In altre parole, ciò che ci fa andare avanti e ci permette di raggiungere gli obiettivi è la forza, di volontà. Si parla di forza proprio perché influenza i muscoli (e il loro uso) ed è stata alla base dell’evoluzione perché è quella che ci distingue dagli altri animali che agiscono basandosi quasi esclusivamente sull’istinto. L’uomo, invece, ha affrontato le difficoltà acuendo la propria capacità di ragionare e di andare oltre le proprie esperienze. Se ci pensi bene quindi, la volontà è una specie di muscolo e come tale va allenato con metodo e regolarità.
Certo, all’inizio ti sembrerà difficile e stancante ma, almeno, non suderai. E, ciliegina sulla torta, migliorerà non solo la tua costanza verso lo sport ma anche il tuo atteggiamento mentale, la tua auto-disciplina, la tua capacità di resistere alle tentazioni.
Tutto questo per dire che anche il cervello può essere allenato. Lo so, ci ho messo un bel po’ per arrivarci e quindi, per risparmiare tempo, partiamo subito con i 4 esercizi.
1. Cambia strada
Nei tuoi spostamente quotidiani, quei tragitti che fai tutti i giorni per andare a scuola/lavoro/ovunque, cambia strada frequentemente. Prova nuovi mezzi di trasporti, cambia il percorso. Questo ti aiuterà a tenere la mente sveglia e a disinserire il pilota automatico. Ti è mai successo di arrivare a destinazione dimenticando alcuni tratti di percorso? Ecco, in quel caso ti sei spostato per abitudine e non per consapevolezza. Cambiando tragitto frequentemente la tua mente rimarrà sveglia e vigile.
2. La tecnica dell’altra mano
È molto semplice: imponiti, se sei destrimano, di usare la mano sinistra nelle tue attività quotidiane. Cioè lavati i denti, pettinati, apri la porta, allacciati le scarpe, mangia, afferra gli oggetti come se fossi un mancino. In questo modo le azioni più semplici diventano invece gesti che fai consapevolmente e che aumentano il tuo livello di attenzione. Ovviamente i mancini devono invece usare la destra.
3. La tecnica della parola
Questi esercizi sono un po’ più difficili. Puoi provare, ad esempio, a stare in silenzio un intero giorno o, meglio, puoi parlare solo per rispondere a domande dirette. Un altro modo – molto più facile – è quello di evitare espressioni di cui abusi: ”esatto”, ”cioè”, o le parolacce. Anche con questo sistema aumenterà con il tempo il tuo autocontrollo e la presa di coscienza di te stesso
4. La tecnica dei 30 giorni
Questa è la regina di tutte la prove e il suo ideatore è Steve Palina. Palina suggerisce di prendere una buona routine come, per esempio, leggere ogni giorno per un’ora o fare tutte le mattine una buona colazione, oppure di rinunciare a qualcosa, come la serie TV preferita o la doccia calda, e di portarla avanti per 30 giorni. Alla fine di questo periodo di prova puoi ritornare alla vecchia vita oppure portare avanti queste buone abitudine e – perché no?! – magari rinunciare a una cattiva!
Ovviamente ti consiglio di cominciare con una sola prova alla volta perché: prima di correre una maratona è meglio imparare a fare 10 chilometri!
Bellissimo articolo ?? grazie Sandro ???
Grazie a te!!! :)))
La disciplina che noi stessi riusciamo ad imporci è alla base di ogni successo….la costanza nell’autodisciplinarci ci porta conseguentemente a vivere in uno stato psicofisico ottimale al quale non potremo più rinunciare in quanto sarà esso stesso la nostra vita….