Immensa, multiculturale, a volte fredda, a volte ventosa, altre volte calda e soleggiata, di quale città sto parlando? Ma di Londra naturalmente. Con il suo aspetto così seducente attira ogni anno milioni di visitatori tra studenti, giovani alla ricerca di esperienze internazionali, appassionati di arte, turisti, business men in viaggio di lavoro o semplicemente schiere di suoi appassionati (tra cui mi ci metto anche io).
Il mio aereo per Londra fino ad ora è decollato ben 6 volte, la reputo ormai quasi una seconda casa potendo così affermare che Londra non mi annoia proprio mai anzi riesce ogni volta a stupirmi come se fosse la prima.
Cosa vedere
Passeggiando per le eleganti vie del suo centro ci si imbatte in tutti i suoi monumenti più importanti, come Buckingam Palace, il palazzo reale dimora della Regina Elisabetta. Il Big Ben che, grandioso, scandisce l’ora ai frenetici londinesi e ai turisti che si fermano per scattare una foto ricordo e tutti gli altri edifici storici e non, come House of Parliament e l’Abbazia di Westminster, il più importante luogo di culto della chiesa anglicana dove viene incoronato il sovrano del Regno Unito.
A poca distanza da qui sorgono i bellissimi parchi di Hyde Park e St James’s Park, solo per citarne alcuni tra i più belli, che sono i polmoni verdi di una città trafficata, oasi di pace e relax dove passeggiare, correre o prendere il sole (quando c’è).
Il patrimonio artistico e culturale di Londra è fra i più vasti al mondo e considerando che la maggior parte dei suoi musei sono gratuiti meritano sicuramente una visita il British Museum, la National Gallery, la Tate Modern, uno dei più importanti al mondo per l’arte contemporanea in ogni sua forma e ancora, il Natural History Museum.
Se vi piacciono i Musical non potete perdervi il Theater District, scegliendo uno tra gli spettacoli che più vi attira non ve ne pentirete di certo! Se, al contrario, siete più attratti dall’aspetto culinario girovagate per le stradine del quartiere di Soho e scegliete il ristorante che più vi ispira, qui troverete ogni tipo di cucina, da quella cinese a quella italiana passando per le tradizioni di quasi tutti i paesi del mondo.
Quartiere a sé per il suo lato romantico ed elegante è quello di Notting Hill che è conosciuto principalmente per la sua porticina blu dell’omonimo film e per la sua caratteristica passeggiata tra negozi vintage e mercatini dell’usato, tra cui il famosissimo Portobello Market che si tiene ogni sabato pomeriggio.
Un altro “must to do” (è proprio il caso di chiamarlo così) a Londra è lo shopping, partendo da Oxford Street, passando per le viette che la circondano ed arrivando a Piccadilly Circus, dove vi segnalo il regno dello sport che trovate alla lettera L di “Lilly Whites”, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Quella che vi ho raccontato fino ad ora è la Londra vista dagli occhi del turista, ma come sarebbe correre tra tutti i bellissimi punti di interesse di questa città?
Scaldiamo quindi i muscoli, facciamo partire la ricerca GPS e partiamo alla scoperta di corsa di Londra… ALT!!! Prima di partire ricordiamoci che qui la guida è a sinistra per cui bisogna fare attenzione quando attraversiamo la strada!!!
Il percorso
Il nostro punto di partenza è il suo polmone verde per eccellenza, Hyde Park e più precisamente lo Speakers’ Corner situato nel punto vicino alla fermata della metropolitana Marble Arch, dopo qualche minuto di riscaldamento iniziamo la nostra corsa in direzione Hyde Park Corner dove prendiamo il sottopassaggio e, dopo essere passati sotto il Wellington Arch, imbuchiamo Constitution Hill fino a giungere come dei veri nobili a Buckingam Palace.
Nobiltà e perfezione si incontrano a St James’s Park, entriamo nel parco da uno dei suoi ingressi laterali e percorrendo il vialetto centrale (casa di decine di animali tra cui simpatici scoiattoli) raggiungiamo la Horse Guard Parade, un passaggio che ci porta in Whitehall, giriamo quindi subito a destra per dare un’occhiata a Downing Street, la via dove risiede il Primo Ministro del Regno Unito ed in men che non si dica ci troviamo così nel centro politico e governativo di Londra, Parliament Square.

Giriamo intorno al giardino al centro della piazza così da poter vedere da vicino sia il Big Ben con il Palazzo del Parlamento che Westminster Abbey e dirigiamoci ora verso il Westminster Bridge, una delle zone più ventose della città da cui si ammira in tutta la sua grandezza il London Eye, la famosa ruota panoramica di Londra.
Al termine del ponte prendiamo la prima via sinistra (facendo attenzione perché siamo in contromano) e arriviamo fino al Jubilee Garden che attraversiamo per andare a correre sul lungo fiume, incantevole soprattutto d’estate, e fino al Waterloo Bridge.
Attraversando il ponte saremo di nuovo dall’altra sponda del Tamigi, direttamente nella romantica zona di Covent Garden, popolata di innumerevoli stradine in cui negozietti di creazioni artistiche e oggettistica di ogni tipo la fanno da padrona. In questa zona hanno sede inoltre molti teatri tra cui la Royal Opera House, uno dei teatri dell’Opera più importanti al mondo. Se non ci siamo persi troppo per le vie di Covent Garden dovremmo riuscire a raggiungere Leicester Square e successivamente Piccadilly Circus, illuminata la sera dai popolari cartelloni pubblicitari che la contraddistinguono!
Percorrendo Regent Street, dove i classici store londinesi si alternano a negozi delle grandi case di moda arriviamo a Oxford Circus, qui il caos la fa da padrona, la piazza è grande e gli attraversamenti pedonali fanno quasi paura! Ma non temete, noi attraversiamo sì la piazza, ma giriamo la prima a destra e poi subito a sinistra per percorrere l’ultimo chilometro in Great Portland Street che porta direttamente a Regent’s Park dove, presso il The Hub, un centro adibito a spogliatoio, possiamo farci una doccia calda. Il centro è dotato inoltre di asciugacapelli e armadietti con lucchetto, tutto al costo di 2£.
Un percorso da veri running tourist lungo circa 10 km, che si snoda tra alcuni dei monumenti simbolo di Londra, i suoi vivaci e nostalgici parchi, il centro politico della città, la sua anima più romantica e infine le vie dello shopping, proprio per non deludere nessuno.
(Photocredits immagine principale Hernán Piñera)
aggiungo che provare a correre lungo Oxford street, se fosse possibile, rientrerebbe negli sport estremi. Forse forse alle cinque del mattino.