Riceviamo e pubblichiamo una lettera arrivata da un mittente che di corsa ne capisce parecchio. Buona lettura!
No, anche oggi no! Ma, scusa, non eri uscito ieri o forse era l’altro ieri, martedì. Con questo tempo autunnale, le giornate sempre più corte e la nebbia praticamente onnipresente, è lecito che sia un po’ disorientata.
Ma non divaghiamo.
Quello che mi preme farti sapere è che oggi non ho proprio voglia: purtroppo però non ho nessuna voce in capitolo e tu sei assolutamente sordo quando ti fa comodo. Anche cieco a dirla tutta, perché non mi guardi nemmeno: sei lì che stai inumidendo la tua fascia cardio tranquillo e serafico come se nemmeno io esistessi.
Hai già scelto il completino da mettere? Fossi in te non metterei il doppio strato: fuori ci saranno già 10°C e, se dopo i primi 5 Km sei vestito troppo, cominci a correre con quell’andatura da pachiderma che proprio non si può sopportare e che fa tanto male.
Bravo, vedo che mi hai ascoltato e sì, lo scaldacollo, lo approvo: anzi forse sarebbe meglio se te lo dimenticassi. Magari con un po’ di maldigola o qualche “linea” di febbre te ne staresti a casa e dormiremmo tutti di più. Sono perfida come tutte le femmine, lo so, non farci caso.
Ok, hai già messo tutto: in fondo ci hai messo solo mezz’ora. Quando impiegherai solo venti minuti, daremo probabilmente una festa qua dentro. Già, sono un po’ acida stamattina? Ricordi la canzone dei Prozac+? Mi piacerebbe proprio risentirla anche perché qui la musica non arriva mai quando hai le cuffie: se hai in mente di fare solo un po’ di tecnica potrebbe darti la carica giusta.
Dunque sei davvero deciso ad ignorarmi. Si capisce, tanto a chi tocca il fango, l’odore di sudore, i sassolini in mezzo e le cacche di cane: almeno una carezza, una “strofinatina” potresti darmela ogni tanto. Sei pronto? Sicuro?
Ti sei dimenticato di fare il doppio nodo a mia sorella, genio!
Con affetto,
La tua scarpa destra
Ahahah che carina :)