La vita è una meravigliosa avventura

Danilo Callegari ce l'ha fatta! Ha portato a termine Africa Extreme!

“Sognavo l’Africa” è un libro bellissimo, scritto oltre 20 anni fa da Kuki Gallmann, italiana di Treviso, approdata in Africa negli anni Settanta e rimasta nel Continente Nero, dove tutt’ora vive. È la storia della sua vita, di molte gioie vissute e di tanti dolori subìti (la perdita del marito prima e del figlio poi) e dove l’Africa è cornice e cuore pulsante della storia.

Ho ripensato a questo libro quando, qualche giorno fa, ho seguito la felice conclusione di Africa Extreme, l’impresa di Danilo Callegari in terra d’Africa.

Dopo i 50k di nuoto continuativo nell’Oceano Indiano e le 27 maratone in 27 giorni lungo la savana e gli altipiani della Tanzania e dei parchi nazionali di Manyara e Serengeti, a Danilo restava l’ultima frazione, l’alpinismo.

E contro un gigante, nel vero senso del termine… Il Kilimanjaro, che con i suoi 5.895 mt. è la cima più alta del continente africano è una delle sette cime più alte del mondo.

Danilo è salito e sceso dal “Kibo” senza campi intermedi e senza soste in 20 ore, 56 minuti e 45 secondi, con un dislivello complessivo di 8.300 metri (4.000D+/4.300D-).
Con la conquista del Kilimanjaro ha messo il sigillo sulla terza tappa di 7 Summits Solo Project, il progetto che nelle intenzioni dell’esploratore veneto vuole abbinare la conquista delle sette cime più alte del pianeta a discipline outdoor estreme.

E dalle parole di Danilo, che puoi leggere anche sui suoi canali social, e dalla sua emozione che traspare nella foto che vedi qui sopra, capisci cosa può significare vivere un’avventura e crederci fino in fondo. Che sia Africa Extreme oppure l’avventura che aspetta ognuno di noi dietro la porta di casa.

“Io penso evasioni
piccoli aerei come palloni precari
sospesi su paesaggi che non ho visto
fughe di zebre in tramonti rossi
palme diverse su spiagge sconosciute
voli di farfalle
imbazzarrite sul ravizzone dell’infanzia
e con i gabbiani della fantasia
plano su velieri misteriosi
fluttando volo
seguo la scia dell’avventura che fugge”.

Kuki Gallmann, poesie.

(Photo Credit photo: Lorenzo Franco Santin)

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