Ma quanto bene si stava in vacanza? Cambiano i ritmi, tutto si rallenta, e riesci a trovare più tempo da dedicare a te stesso per andare a correre, fare attività fisica, leggere un libro, concentrarti di più sulla tua vita e – ovviamente – sulle persone a cui vuoi bene.
E poi si ritorna a casa.
Superato il primo shock, la depressione, lo schifo (ma anche la felicità di ritrovare persone e luoghi che ti sono cari: insomma, non va tutto male) ti trovi davanti al dubbio su come organizzare la tua giornata per non farti fagocitare da quel buco nero di impegni, stress e caos dal quale sei uscito solo qualche settimana fa. Ma come fare? Ci sono alcuni accorgimenti – che magari ti possono sembrare banali (ma non lo sono) – che ti sono utili per preservare stile e abitudini della vacanza.
Ecco, l’introduzione è finita. Sei sollevato? Ora possiamo iniziare con i punti importanti. ;)
1. Mantieni le buone abitudini e organizzaci la vita attorno
Iniziamo dal punto più difficile. Generalmente qui rispondi “è più facile a dirlo che a farlo” e hai ragione: non ho mai detto che fosse facile. Durante le vacanze si mangia bene, ci si sposta di più a piedi, si fa più attività fisica e – credimi – è possibile farlo anche quando si torna in città per lavorare / studiare / vivere la quotidianità.
Se ti allenavi tutti i giorni, continua a farlo, magari in modo diverso, magari alternando la corsa con altre attività (puoi fare core stability anche in camera da letto e bastano pochi minuti), l’importante è che tu mantenga lo stile di vita e non ti faccia prevaricare dalla quotidianità.
Per il cibo la questione è un po’ più complessa ma – in questo caso – i giapponesi (e le mamme di un tempo) ci vengono in aiuto. Inizia a prepararti il cestino del pranzo (Bentō) il giorno prima; magari non tutti i giorni ma fallo. Mangerai sicuramente meglio che in tante mense dove siamo costretti a pranzare quotidianamente. Cura gli ingredienti. Non ci vuole tanto, è solo questione di scelte.
E continua a muoverti. Evita l’ascensore e prediligi le scale (qui ti spieghiamo perché), già così farai un grande passo avanti e continuerai a tenerti attivo.
2. Uccidi i tempi morti e lo spreco
Organizzazione e disciplina innanzitutto. Analizza la tua giornata e trova i tempi morti, quelli che perdi per non fare nulla di interessante, e sostituiscili.
Sfortunatamente le giornate hanno solamente 24 ore e dobbiamo farci stare dentro tutto quello che ci piace o che dobbiamo fare. Ma, per esempio, anziché fare mezz’ora di zapping prima di andare a dormire, leggi un libro: ne guadagnerà anche la qualità del tuo sonno.
Datti dei tempi precisi e cerca di rispettarli, in questo modo ti troverai con più tempo a disposizione per correre, ridere o fare quello che più ti piace fare.
E prediligi la svegli all’alba piuttosto che fare le ore piccole. Le nonne dicevano che “il mattino ha l’oro in bocca” e gli inglesi dicono “sunrise, new eyes”. Se tutti la pensano così, un motivo ci sarà, no?!
3. Se ti manca il tempo, lavora più sulla qualità che sulla quantità
Chiaramente il lavoro e i doveri quotidiani hanno la precedenza quindi, se ti rimane poco tempo per correre, fallo in modo diverso. Lavora più sulla qualità.
Dedicati a ripetute, allunghi, allenamenti specifici per migliorare la tecnica di corsa e lascia al weekend le sessioni di allenamento più lunghe.
Non sarà la stessa cosa ma almeno manterrai l’abitudine alla corsa e continuerai a migliorarti. E penso che questa sia la cosa più importante.
In fondo anche 45′ di corsa al giorno possono essere una breve vacanza quotidiana, non trovi?
4. Fa’ un’uscita senza nulla (GPS, cardio, musica)
Vacanza quotidiana dicevo. Ecco. Una volta ogni tanto, esci a correre senza GPS, cardio, musica: solo tu e i tuoi piedi. Sarà un momento per ritrovare te stesso e per “decomprimere” dalla vita quotidiana. Non preoccuparti dei tempi, concentrati solo sul tuo corpo e fa’ che sia lui ad accompagnarti. Ascoltalo.
Sarà una vacanza dentro te stesso. Ti pare poco?
5. Scopri le cose belle attorno a te
Quando si corre in vacanza, tutti i panorami sono più belli, tolgono il fiato. Ma chi l’ha detto che tu non possa trovare cose belle anche dove vivi?
Cambia percorsi, esplora, e – soprattutto – guarda le cose con gli occhi di chi le vuole scoprire e non con lo sguardo annoiato di chi già le conosce. Questa è una prerogativa degli artisti: sfruttala per migliorare la tua esperienza.
E se vivi in un posto proprio bruttissimo (anche se la vedo dura), concentrati sulle persone, guarda chi ti sta attorno, raccontati storie. La fantasia è l’unica cosa che non ha limiti (altrimenti io non sognerei di diventare uno sceriffo spaziale che va a caccia di alieni cattivi ;).
6. Inizia un nuovo programma con un nuovo obiettivo
Vedi il ritorno a casa non come un riprendere le vecchie abitudini ma come un nuovo inizio. Datti nuovi obiettivi – una gara, un limite da superare – e allenati per raggiungerli. Come quando ti trasferisci in una nuova casa, con tante cose nuove da fare, persone da conoscere, vite da costruire.
Il nostro vero capodanno è il 1° settembre, è così da sempre.
Ma soprattutto non disperare. Mancano solo 4 mesi alle vacanze di Natale! ;)