Disegnate e presentate qualche mese fa dal VP Global Design di adidas Originals Nic Galway, le Tubular hanno un design davvero originale e di rottura, pur ispirandosi all’originale del 1993. Se la silhouette può ricordare altri esempi molto famosi, il parallelo forse meno immediato ma più calzante è quello con la Qasa di Y-3 (il designer è lo stesso, anche se i prezzi sono sensibilmente diversi – la Y-3 costa tre volte tanto): tallone importante che tende a sfuggire oltre la conchiglia – come se la mano del designer non si fosse fermata nel definirlo – e una linguetta mai vista, alta e svettante.
La Tubular riprende la sagoma di questi dettagli ma declinandoli in linee molto più semplici e ottenendo un risultato più compatto e solido. Anche l’allacciatura è simile, con quel pettine a tre denti che trattiene gli occhielli in cui passano i lacci, unica presenza delle 3 stripes del logo, a parte il banner sulla linguetta con il nome per esteso.
Less is yes
Ogni dettaglio è minimizzato e ridotto alla sua pura funzione: i rinforzi del puntale saldati sulla tomaia in neoprene, la linguetta alta come un bavero, il design del tallone che riprende – ma in cuoio – quello delle ZX, la “colata” di colore dell’intersuola nella zona del tallone. Sono tutti elementi di design accuratamente bilanciati per essere necessari, pur con tocco di estro (nella “colata”, per esempio).
110×4
Quattro le colorazioni (black, grey, Collegiate Burgundy, blue navy) e un unico prezzo: 110 euro.
Una curiosità: il nome “Tubular” secondo il designer è ispirato ai tubolari degli pneumatici delle biciclette (e il riferimento è evidente nella sagoma bombata dell’intersuola e nel disegno della suola) ma in gergo significa anche “eccellente” e “bello”. Diciamo che ci sta tutta anche questa seconda definizione, pur se non ufficiale.
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