Che noi lo amiamo follemente non è un mistero: è un olimpionico argento a Londra 2012 ed è un atleta estremamente ironico, divertente e molto umano. Inoltre ha cercato di stabilire il record del mondo sul Beer Mile, quindi per noi Nick ha già vinto tutto quello che poteva vincere. È quindi con piacere che condividiamo 3 consigli che ha dato. Perché lui è lo zio che dispensa consigli ed è meglio che tu stia ad ascoltarli, perché Nick è il tipo di zio che spacca.
1. La crema sale sempre in superficie
Così gli disse il suo coach Kelly Sullivan alle qualificazioni per le Olimpiadi nel 2008: Nick era particolarmente nervoso e l’allenatore gli spiegò che le competizioni importanti avevano questa caratteristica: facevano emergere gli atleti più forti mentalmente e fisicamente. E lui faceva sicuramente parte della crema.
2. Si tratta solo di correre
Questo gliel’ha detto invece Sam Lapray, coach e suo grande amico: alla fine si tratta solo di correre. Non si tratta della tua famiglia, della cura del cancro, di realizzare la pace nel mondo: si tratta di correre in tondo. Sii umile nella vittoria e nella sconfitta.
3. Che tu arrivi primo o ultimo, complimentati con i tuoi avversari
Questo gliel’ha insegnato invece sua madre Andrea: alla fine di ogni gara fai sempre i complimenti ai tuoi avversari e stringigli la mano.
Una cosa apparentemente da niente, ma che ha reso Nick uno dei più amati atleti del mondo.
(tratto da Spikes from Iaaf, photo credits Lapel 1865)