Yoga fa bene anche alla corsa

Quanto sono cambiati il tuo corpo e la tua mente da quando hai cominciato a correre? Quanto è cambiato il tuo modo di vedere le cose?
Quanto sono cambiate solo le tue abitudini alimentari? Le tue priorità?
Sono certa che se ti sei innamorato della corsa da un tempo abbastanza lungo, avrai visto cambiare tanti piccoli aspetti della tua personalità e delle tue abitudini.
Anzi, è molto probabile che nel macinare chilometri dopo chilometri tu abbia raggiunto e superato parecchi traguardi che prima ti sembravano irraggiungibili, e che proprio nella consapevolezza di essere migliorato, tu abbia trovato un pretesto valido per fare meglio.
E ti sia sentito una persona migliore. Più sana, più forte, più felice.
Sono emozioni come questa che ci danno la determinazione per continuare a correre, e ci permettono di vivere questo sport non come un semplice gesto aerobico, ma come una vera e propria scoperta di sé stessi.
Perché quando corriamo mettiamo sulla strada il nostro fisico, ma anche la nostra mente.

Proprio come nello Yoga.

Esatto, lo Yoga; un’antica disciplina orientale che ha il semplice obiettivo di farci stare bene.
Una disciplina articolata e affascinante, che nel corso dei secoli si è evoluta, si è modernizzata, e si è trasformata in un esempio di lifestyle oggi presente in maniera imponente nella nostra società, per un semplice motivo: perché lo yoga funziona.
Sono numerosi gli studi fatti in proposito, sono soprattutto milioni le persone che lo praticano ogni giorno, e che ogni giorno decidono di integrarlo nella loro attività sportiva.
Grazie allo Yoga, infatti, si impara a rilassare la mente e ad ascoltare se stessi, si apprende a familiarizzare con i propri limiti e con i messaggi che il corpo ci manda.

E questo è un beneficio molto importante dello yoga, soprattutto se lo consideriamo applicato alla corsa.
Uno sport dove il corpo è soggetto a molti tipi di traumi, dove saper controllare il respiro è importante, e dove la concentrazione sui segnali che il nostro corpo ci manda è fondamentale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi.
Siano essi misurabili in secondi, chilometri, calorie bruciate, o semplicemente in sensazione di benessere.

Le tecniche Yoga che fanno bene (anche) a noi runner

Le Yoga si compone di varie tecniche, e tutte offrono dei benefici che è possibile applicare alla corsa:

ASANA
La parte più conosciuta dello yoga sono gli asana, ovvero le posizioni yoga la cui pratica ci permette di aumentare la forza e la flessibilità di tutto il corpo, e di rilassare la mente attraverso l’allungamento profondo delle posizioni.

PRANAYAMA
Grazie alle tecniche di respirazione pranayama, è possibile imparare a respirare correttamente e sfruttare la respirazione a nostro vantaggio. Questo permette di gestire al meglio il dispendio energetico, aumentando la resistenza allo sforzo.

MUDRA
Lo yoga è fatto anche di gesti delle mani, ovvero di mudra, che hanno lo scopo di evitare la dispersione di energie dal corpo e direzionarle dove è necessario.
Ad ogni mudra è associato ad un particolare beneficio, come il mudra della non paura o il mudra del desiderio.

MEDITAZIONE
La meditazione è una parte molto importante dello yoga e serve per rilassare la mente. Una mente più rilassata è più concentrata, più presente e quindi più prestante, e questo si ripercuote non solo nell’attività sportiva ma anche nelle nostre attività quotidiane.
Interrompendo il flusso dei pensieri mentali, lo yoga elimina la confusione mentale e aiuta a rimettere in fila i pensieri e a ridare un giusto ordine alle cose.

È facile, più di quanto pensi

La parte interessante di tutta la faccenda è che praticare Yoga è molto più semplice di quello che pensi.
Non per forza serve un tappetino e, soprattutto, non servono abilità da contorsionista.
Anzi, a dire il vero Yoga lo puoi fare in qualsiasi momento. Anche adesso.
Ti va di provare?

Allora siediti in una posizione comoda, a gambe incrociate, o su una sedia con i piedi appoggiati a terra. L’importante è che la colonna vertebrale sia bella diritta e la testa in linea con la colonna.
• Appoggia le mani sulle ginocchia.
• Rilassa il collo e le spalle.
• Chiudi gli occhi e porta l’attenzione al tuo respiro. Senza cercare di modificarlo, semplicemente ascolta l’aria che entra ed esce solo attraverso le narici (a meno che tu abbia il raffreddore o particolari problemi al setto nasale, allora puoi respirare con la bocca ;)
• Concentrati sull’ascolto del respiro e cerca di non pensare ad altro…
• Prova a fare un conto mentale alla rovescia partendo dal numero 3 fino ad arrivare a zero, inspirando pensa al numero tre, espirando pensa al numero tre e così via fino ad arrivare a zero.
Quando hai completato, rilassa il respiro e riapri gli occhi.

Ecco fatto; hai appena praticato Yoga!
Hai ascoltato il tuo corpo, non hai pensato ad altro, sei rimasto concentrato sul momento presente… e questo vuol dire fare yoga.
Certo, non sempre è facile… e sono sicura che anche nel corso di questi 10 secondi di esperimento la mente ti sia scappata sul lavoro, sulla cena da preparare o sulla partita di stasera, ma in quei pochi momenti che ti sei ascoltato veramente, ti sei regalato un momento di stacco da tutto quello che ti circonda.
E questo, nella stressata società odierna, è un lusso che grazie allo Yoga tutti possiamo permetterci.

Ma è come lo stretching? Non proprio

Quando pratichiamo yoga, l’attenzione è completamente rivolta all’ascolto del corpo e del respiro, e in questo dettaglio sta anche la differenza fra yoga e stretching.
Anche in questo caso un esempio è l’ideale per chiarire il concetto: hai presente i classici esercizi che si fanno per scaldare le spalle prima di fare sport? Quelli dove si fanno ruotare le braccia in un senso e nell’altro?
Ecco, prova a farlo.
Prova a far ruotare il braccio destro come se ti accingessi a tuffarti in piscina per una nuotata.
Poi ripeti lo stesso movimento con il braccio sinistro, però questa volta associa il respiro al movimento:

• inspirando, lentamente porta il braccio verso l’alto,
• espirando, completa la rotazione.

Concentrati sull’ascolto dei muscoli e delle articolazioni che stanno lavorando, sulle sensazioni che ti restituiscono, e sul respiro abbinato al movimento. Ora fermati e ascolta le tue spalle. La senti la differenza?
Questo vale anche per i più comuni esercizi di stretching che facciamo prima di correre, a tutti loro possiamo aggiungere consapevolezza, e renderli più efficaci.

Come per tutte le cose, anche con lo yoga, per ottenere dei benefici misurabili servono costanza e attenzione; ma quello che posso assicurarti è che se praticato con la giusta consapevolezza, e con i giusti tempi, lo Yoga è in grado offrirti un sacco di benefici.

Se hai voglia di provare ad introdurre qualche posizione specifica di Yoga nella tua quotidianità podistica, ti suggerisco di provare questa mini-sequenza di yoga.

Yoga_pratica e benefici

Sono una serie di esercizi di riscaldamento utili per preparare i muscoli coinvolti nella corsa, e per aumentare la flessibilità del corpo, in particolar modo quella delle gambe e delle articolazioni. La sequenza lavora sull’apertura del torace e ciò permette di rendere più efficiente la respirazione, per poter sfruttare a pieno la nostra capacità polmonare.

Durante la pratica ricordati di:

• Rispettare sempre i limiti del tuo corpo, che tradotto vuol dire: non forzare le posizioni!
• Anche se all’inizio ti dovesse sembrare di essere scoordinato o troppo rigido, ascolta sempre quello che ti dice il tuo corpo, non esagerare, non forzare, e vedrai che i benefici, con il tempo, arriveranno.
• Concentrati sull’ ascolto del respiro, coordinalo con i movimenti del corpo.
• Pratica sempre a stomaco vuoto… ma immagino che se le fai prima di andare a correre, sei già a stomaco vuoto o quasi.

PS: L’immagine la puoi scaricare e salvarla sullo smartphone, che tanto lo so che te lo porti anche a correre!

Enjoy the ride,

Laura Visinoni
www.yoganride.com

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1 COMMENT

  1. Confermo: ho praticato per un anno intero yoga con una insegnante dell’associazione Jyotim e devo dire che è stato quasi miracolosa! :-)
    Soffrivo di tanti piccoli “acciacchi” (ginocchia, caviglie, spalle ecc) che mi guastavano sempre le corse, ma dopo un anno di lezioni sono spariti tutti!

    Attività veramente ottima per il fisico e lo spirito che ben si sposa con la corsa.

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