Hai visto quanti runner ci sono nei parchi? Negli ultimi tempi stiamo prolificando come i funghi dopo una pioggia di settembre (scusa l’immagine poetica ma, l’autunno che arriva, si presta molto a queste metafore). Sempre più il running stradale vede poco asfalto ma tanta ghiaia, terriccio e superfici dissestate. Certo, le scarpe da asfalto vanno bene per gli allenamenti in questi contesti però immagina una scarpa che sia fatta per correre su asfalto, con l’ammortizzazione tipica delle calzature per il running su strada ma con una suola adatta anche per un fuori strada leggero. Ecco, ti presento le Salomon X-Scream, di fatto il city SUV del running.
Comoda e protettiva
La tomaia è leggera e traspirante, abbastanza tradizionale, probabilmente l’elemento più “classico” dell’intero sistema scarpa, ma non in senso negativo. Infatti fa il suo mestiere: sostiene molto bene il piede anche sulle superfici sconnesse o dove c’è bisogno di sentire il piede sicuro per “dimenticarsi della scarpa” e concentrarsi sulla cosa che ci interessa di più, la corsa. L’unica particolarità della tomaia è un inserto stretch che agevola la rullata, impedendo che la tomaia dia fastidio quando si flette, e asseconda l’espansione del piede durante la corsa per migliorare la comodità.
Chiaramente, la “natura trail” che arriva da Salomon è evidente nella protezione della punta, non corazzata ma ottima per l’impiego quotidiano, e l’allacciatura Quicklace che permette, semplicemente tirando i lacci, di assicurare la scarpa. Il sistema Quickfit (il gancio che tiene fermi i lacci) si inserisce in una taschina apposita sulla linguetta e poi parti. In cinque secondi hai la scarpa sempre allacciata e senza oggetti che “ballano” a ogni passo.
In contatto con il terreno, qualsiasi terreno
Come in ogni SUV che si rispetti, gli elementi attesi sono due: un abitacolo confortevole e, soprattutto, la sensazione di sicurezza su ogni contesto affronterai. Il sistema intersuola-suola delle X-Scream dà esattamente questo feeling: ammortizzazione secca che ti fa percepire bene il terreno, grip su ogni superficie, rigidità che assorbe a protegge le sconnessioni della strada. D’altro canto la flessibilità ne risente ma, grazie al peso contenuto (290 grammi), non dà mai la sensazione di avere un pezzo di granito ai piedi: semplicemente una scarpa sicura, abbastanza veloce e molto protettiva.
L’appoggio è naturale grazie al drop di 9 mm, alla suoletta ben conformata e a un’ammortizzazione ben equilibrata: porta ad atterrare verso il mesopiede sfruttando quindi il naturale assorbimento meccanico del piede agli impatti e, personalmente, lo ritengo ottimo anche per chi è abituato a scarpe più tradizionali.
Sul grip c’è una sola cosa da dire: perfetto. Il battistrada è un’incrocio tra la strada e il trail, ben scolpito e studiato appositamente per adattarsi a tutte le situazioni in cui ti puoi trovare correndo in città.
Chi la compra?
È indubbiamente un modello nuovo, diverso, adatto per correre nei parchi, sui pavé e nelle strade di qualunque città e affrontare gli allenamenti più comuni fino alle ripetute per i runner principianti. Le nuove X-Scream non sono scarpe da trail estremo (Salomon fa modelli più specifici per questo utilizzo), non sono scarpe superveloci per “asfaltisti puri” ma hanno un ottimo equilibrio per affrontare gli allenamenti quotidiani.
Il prezzo, un po’ alto, le vede in vendita a 125€: non proprio popolari ma la tecnologia e il marchio blasonato lo giustificano appieno.