Di cosa hai bisogno quando corri fuoristrada? Di grip, di protezione, di sicurezza e di ammortizzazione. Mizuno sembra aver tenuto ben presenti questi quattro cardini del trail (leggero, per la precisione) nella realizzazione delle Wave Hayate.
Grip
La presa sui terreni più diversi (il ghiaino, lo sterrato) sia in discesa che in salita, è affidata ad una suola con scolpitura aggressiva. Ma le novità riguardanti la suola non sono solo il suo design (sempre con il caratteristico tallone con sistema Wave “a onde” passanti trasversalmente – sì, il tallone ha dei fori passanti ed è costituito da due gusci saldati alle estremità ma staccati fra di loro) ma anche lo snodo fra avampiede e tallone regolato dal sistema Xtatic Ride che rende indipendenti i movimenti (e le torsioni) del piede in modo da non bloccarle.
Protezione e sicurezza
L’avantreno delle Wave Hayate è stato studiato particolarmente per garantire la protezione di chi corre di avampiede pur esigendo una grande precisione nell’appoggio (nelle competizioni ad alta velocità su terreni sconnessi la precisione è tutto).
Ammortizzazione
Da qualche anno l’ammortizzazione di Mizuno ha un nome preciso: U4ic. U4ic è il materiale di invenzione Mizuno di cui è fatta l’intersuola. Si tratta di una miscela che… funziona. Conferisce alla scarpa una secca comodità e grande reattività. Trasmette ogni sensazione del terreno assicurando una comodità perfetta.
Last but not least
E se fosse anche leggera? La Wave Hayate è anche, nelle parole di Mizuno, una scarpa molto leggera. Dimentica la calzatura pesante e iperprotettiva da trail: si può essere precisi, veloci e protetti anche senza rinunciare alla leggerezza (che è pur sempre meno peso da portarsi dietro fra una discesa e una salita).
Parola di Mizuno.