Il problema non è iniziare a correre, ma continuare a farlo.
Ci sono molti motivi per i quali si smette di farlo:
1. ti manca la motivazione
2. scarsa applicazione (quindi pochi risultati visibili e quindi nessuna ricompensa motivante)
3. la vita (a volte si mette in mezzo, questa sciagurata)
4. gli infortuni
Oggi parliamo di quando si smette di correre perché farlo fa male.
1. Dimagrisci
La corsa mette a dura prova le articolazioni e i muscoli. Lo fa anche se sei perfettamente in forma, figurati se non lo sei. La corsa è infatti un’attività ripetitiva che sollecita sempre gli stessi muscoli, sempre le stesse articolazioni. Essere sovrappeso e con muscoli poco allenati significa caricare le tue articolazioni e la tua ossatura di un peso che le infiammerà e le farà soffrire. Quindi: perdi peso (anche con la corsa, ovviamente) perché così di certo ridurrai la probabilità di infortunarti.
2. Fai un po’ di preparazione atletica

Ma come, non basta correre per fare sport ed essere a posto con la coscienza? Sì, ma un po’ di preparazione specifica male non fa: esercizi di core stability, un po’ di palestra. In genere qualsiasi cosa che fortifichi la muscolatura, scaricando così le articolazioni ed evitando che si infiammino e dolgano. I muscoli infatti non servono solo a permetterti di correre, ma soprattutto collaborano con le ossa e le articolazioni per cercare un equilibrio: quando manca il muscolo sopperisce l’articolazione… fino a che non lo sopporta più e si infiamma. L’articolazione serve infatti a permettere il movimento relativo fra nodi del corpo (ginocchia, gomiti, dita, polsi, caviglie) ma non il peso che è invece sostenuto dai i muscoli.
3. Usa la scarpa giusta

Come ti abbiamo già detto, ogni piede ha la sua scarpa ed è importantissimo sceglierla provandola e non con gli occhi. La scarpa è altrettanto importante perché assorbe parte dell’energia sviluppata dal contatto del piede sulla strada. Più pesi, più energia scarichi e più te ne ritornerà indietro sul piede, la caviglia, le ginocchia e la schiena. Quanta più ne assorbirà la tua scarpa, meno solleciterai queste parti del tuo corpo. Ecco perché il tuo peso è fondamentale nella scelta della scarpa: se non hai una massa grassa da ciclista del Giro d’Italia è quasi sicuro che una scarpa con una buona ammortizzazione ti eviterà moltissime noie fisiche. Farà lei per te il lavoro di assorbire gli urti e farti correre comodo. E se hai ancora dubbi sul come sceglierla, fatti consigliare dopo una gait analysis (analisi dell’appoggio del piede).
4. Corri. Ma piano.
Stai provando a correre, certo. Soprattutto le prime volte però stai provando più che altro a farcela. Non dimenticare mai di abituare il tuo corpo a fare una cosa che hai fatto con continuità forse solo quando eri bambino e a cui non è più abituato. Procedendo per gradi, correndo poche volte, per piccole distanze e per pochi minuti (come ti indichiamo nel programma facile-facile) gli comunicherai che vuoi riprovarci e che questa volta fai sul serio. Scoprirai con che spirito e velocità lui si adatterà e cambierà. il segreto, come in molti altri casi, è avere pazienza.
5. Divertiti
Divertirsi è forse la cosa più importante: non per evitare infortuni ma per continuare ad avere la motivazione per farlo sempre meglio e sempre più a lungo: divertirsi a farlo. Se è una sofferenza fisica e mentale non durerà di certo più della tua forza di volontà.
Se è un gioco divertente che ti fa star bene e ti rende felice non ne potrai più fare a meno: benvenuto nel mondo della dipendenza buona.
(Photo credits immagine principale: from Flick by Josh Pesavento)