Analisi di un nome
Adidas / SuperNova / Glide
Adidas: chi le fa. SuperNova: una esplosione stellare. Glide: scorrere, fluire. Una fluida esplosione stellare. Una potenza che si scatena nel piede e si scarica sulla strada.
Le SuperNova Boost però sono anche nuove: ora sono anche Boost, cioè hanno un’intersuola fatta con questo straordinario materiale iperelastico che Adidas ha sviluppato con BASF, il Boost, appunto. E sono più leggere (295 g, ma sembrano meno) e più performanti.
Cosa significa Boost?
Hai presente quando esce la nuova Golf? Te la guardi, ti piace, non ti piace, ne parli con gli amici o su Facebook. Poi, dopo qualche mese, esce la GTI. Ecco, non ci sono una SuperNova Glide normale e una GTI: è come se la Volkswagen avesse fatto subito la GTI, la sua versione estrema, muscolare, pompata. Se metti la suola Boost a una tua scarpa ci stai mettendo un motore tirato, turbo e degli pneumatici grossi così.
Esagero? Leggi cosa c’è scritto sulla suola: CONTINENTAL. Esatto, quella degli pneumatici. Il grip della suola è assicurato da un battistrada Continental, e probabilmente non è diverso da quello che monta la Golf GTI.
L’evoluzione della rivoluzione
Adidas ha molto puntato sul Boost: lo si è capito sin dal suo lancio nel marzo del 2013. Anni di ricerca e sviluppo sono diventati un prodotto e quando ciò avviene significa che pensi di avere indovinato almeno una formula magica. Non una a caso, ma quella che ti fa correre meglio e più forte. Le SuperNova in particolare hanno meno Boost delle Energy Boost (55% contro l’80%) e quindi la risposta elastica e propulsiva è meno evidente. È una scarpa più secca e reattiva, proprio perché è pensata per il core runner che vuole sentire la strada senza eccessive mediazioni. Vuoi un altro esempio automobilistico? Fra le Energy Boost e le SuperNova Glide 5 Boost c’è la stessa differenza che c’è fra lo sterzo di una Mercedes classe S e quello di una Lotus: il primo è più morbido, il secondo più secco. Nel secondo una leggera rotazione si traduce in un cambio di traiettoria, nel primo in poco o niente di percettibile. Le SuperNova sono dirette e secche.
Come una tuta aerospaziale
Le SuperNova vestono poco, cioè sono molto fascianti. Sono comode – anche grazie alla suola – ma chiudono il piede e lo bloccano. Personalmente le ho trovate troppo fascianti ma la cosa è soggettiva e dipende dalla forma del piede. Per correrci davvero bene devo allacciarle molto lasche. La pianta è stretta e la punta altrettanto. Sono scarpe strette, quasi da competizione. Lo dimostrano anche esteticamente: concedono pochissimo al vezzo stilistico: sono le scarpe da running rigorose che ti aspetti e che un profano vedendole definirebbe “scarpe da running”. E sono leggere, nonostante l’intersuola importante e forse grazie alla quasi assenza di supporti o sovrastrutture per sostenere il piede. Finalmente, aggiungo.
Vai più forte?
In fondo siamo tutti un po’ bambini quindi mi confesso: quando sfoglio Quattroruote e guardo le prove delle macchine vado subito alla fine e guardo il prezzo e la velocità massima. Quindi ti tolgo subito questa curiosità: le SuperNova Glide costano 135€ e vanno forte, molto. Non è possibile dire quanto forte perché ovviamente dipende dal runner, ma diciamo che ti fanno andare più forte.
In maniera del tutto empirica e poco scientifica (ma così lo puoi verificare anche tu) potrei dire che se non sei tanto in giornata e ci corri vai come nella tua migliore giornata. Se sei molto in giornata giri velocissimo. Sarà la suola, sarà tutta la scarpa però non è solo un’impressione: è una grandezza misurabile e si chiama velocità ed è vero, vai più forte. Quindi se ti senti che oggi non correrai forte perché non è giornata mettile ed eviterai di demoralizzarti. Se invece senti che spaccherai il mondo mettile lo stesso e spaccherai pure qualche pianeta a caso. O una SuperNova, per esempio.
Scusa ma se questa è una recensione allora siamo messi proprio male! Mi riferisco alla mancanza di riferimenti alla prova ” su strada”, se c’è stata… In quanto lettore e potenziale acquirente vorrei almeno leggere un rigo sul comportamento della suola testata in quali condizioni climatiche e su che tipo di terreni. Poi nessun nota sull’usura, sul tipo di pronazione e tanto altro.
In poche risulta un articolo scritto su misura per rimanere sul generico, peggio di una scheda tecnica raffazzonata, in poche parole, aria fritta
Ogni scarpa recensita su RunLovers è stata provata per più di 50 km (come minimo). Per chilometraggi simili come si potrebbe parlare di usura della suola? Una suola non si usura in 50 km, o se lo fa è grave. Se non è stata segnalata alcuna usura anomala (anzi, possiamo confermare che la suola Continental è davvero ottima) allora è tutto nella norma.
Riguardo ai tipi di terreno: si tratta di una scarpa stradale, quindi è stata provata su strada e non in condizioni di fondo scivoloso, ma, anche in questo caso: tutto nella norma.
Pronazione: neutra.
Bastasse una suola per andare più veloci… perché tutti i top-runner non sono passati a tale scarpa, o, allo stesso modo, come mai dopo l’uscita di tali scarpe non si è assistito ad un crollo generalizzato dei tempi di gara di coloro che le hanno acquistate?
Piccolo appunto, se andate in moto non compratele, la parte centrale della suola è di olastoca dura e scivola sulle pedaline rwndendo difficile la guida