
Non credo di aver fatto una bella figura nel mio ultimo allenamento: complice il consiglio del mio capo/coach ho scelto una strada e l’ho ripetuta cercando di fare ogni volta del mio meglio.
5k sudatissimi e con un fiatone inquietante che da qualche giorno a questa parte mi accompagna soprattutto quando corro da sola (forse i miei polmoni credono che io abbia bisogno di compagnia), 5k con qualche salitella – e discesella per fortuna! – che in alcuni tratti mi hanno fatto sentire come se fossi Wonder Woman, tranne lì, dove quei 4 bambini passavano il tempo giocando col pallone dopo aver fatto i compiti.
Capisco che l’essere dello stesso colore della maglietta (arancio fluo) non mi facesse apparire come la runner più simpatica del mondo, ma il motivo per cui mi guardassero come se fossi uno dei personaggi di “The Walking Dead” non l’ho proprio compreso: ogni volta che passavo si bloccavano, manco fossero a un flash mob. E mi fissavano, attoniti, sconvolti. La cosa ha ovviamente inquietato la mia ricerca di pace interiore e non mi ha fatto piacere.
Visto che corro per avere del tempo per staccarmi dal mondo, avere 8 occhi puntati addosso ogni 6 minuti non mi ha aiutato affatto!
La prossima volta gli rispondo male. O chiamo le mamme!!!