Tutte le mattine penso: “se lo racconto mi prendono per pazza; speriamo di non incontrare nessuno… Ma chi vuoi che incontri a quest’ora?!”
Sono uno spettacolo comico: tenuta da running con pantaloni neri, maglietta WOTN, cardio, sportwatch. Peccato poi le mie Lunar fuxia che fanno a pugni con il felpino arancio fluo, la fascia in testa e i guantini perché sento freddo!!
Starete già ridendo.
Eppure vi assicuro che ancora non c’è nulla da ridere perché a questo abbigliamento aggiungo il mio maxi zaino da nuoto Fuxia sulle spalle, con tasche a retina dove poter intravedere tranquillamente ogni tipo di shampoo, balsamo e il mio immancabile borotalco! Ma non è ancora finita. Per completare monto sulla mia bici: “Che ore sono? Quasi le 6 del mattino. Dove vado? A correre!!”.
Inizio ad avere dipendenza da questa abitudini nata da poco ma a cui faccio davvero fatica a rinunciare! Con Paola ci diamo la sveglia a vicenda alle 5:30. Messaggi vari del buongiorno e appuntamento, di lì a poco, sotto casa sua. Arrivo sempre in ritardo e la trovo saltellante sul posto in fase di riscaldamento: lascio la bici e si parte!
Il percorso lo decidiamo al momento, la lunghezza è determinata da più fattori (malumore per la giornata precedente, orario di sveglia delle bimbe della mia socia in pazzie, varie ed eventuali) ma le prime parole sono sempre: “Non puoi capire, sono isterica!”. I primi 20 minuti sono silenzio (lo dicevo io che i fumatori rompono il fiato più tardi!!) e finalmente si chiacchera, non la finiamo più, ridiamo, Paola saluta persone sconosciute per strada convinta siano nostri amici.
La corsa diviene uno sfogo fisico ed emotivo! Dover rientrare è sempre un dispiacere ma i nostri visi sono diversi: pronti ad affrontare un nuovo giorno! La scena è questa: si torna a casa, le bimbe sono alle prese con i compiti, per noi acqua, caffè, doccia e si prosegue con una mattina come quella di tanti altri.