
“Eccoci qua.. dunque l’ultima settimana di allenamento è state divertente, e intensa, forse troppo.. :)
Ho lasciato da parte tabelle e tabelline e la famosa regola del “fermati quando ancora hai la forza per correre” per rimettermi in contatto
con la parte della corsa che amo di più: la parte emozionale, istintiva, la parte del dare tutto fino all’ultimo respiro.
Ho diminuito la quantità, per dare spazio a un po’ più di qualità. Dopo un anno di allenamenti direi che era giunto il momento…
Il mio obiettivo è di rimanere sotto ai 6 minuti anche nel terzo e nel quarto km percorsi, e non solo nei primi due, per poi mantenere quel ritmo anche nel quinto e nel sesto, e così via fino ad arrivare ai tanto amati e odiati “10 km in un’ora”.
Ce la posso fare.
Devo solo avere un altro po’ di pazienza.
E raggiunto quel traguardo, che sarà solo un inizio, non mi fermerà più nessuno.
La parte difficile a questo punto della preparazione, è mantenere il focus sull’obiettivo e sul mio allenamento, senza farmi distrarre da elementi “distruttivi”, come l’ansia, l’impazienza, a volte la rabbia.
Spesso gli allenamenti della mia arte marziale, quelli un po’ più duri, influiscono sul rendimento della mia corsa del giorno seguente. E gli allenamenti di running spesso influiscono sul mio rendimento “marziale”.
Riuscire a non perdere “lucidità” in questi momenti, è la parte più critica.. :)
Col tempo mi sto rendendo conto che la vera crescita sta nel riuscire a mantenere il giusto equilibrio, fisico e mentale, in tutto questo turbinio di pensieri e voglia di fare.
Senza dare spazio ai “non ce la faccio”, e alimentando i “ce la posso fare!!!”.
Senza trovare scuse, colpe o pretesti.
Lavorando duramente, giorno dopo giorno.
Dopo tutto un obiettivo raggiunto senza fatica è un obiettivo che vale zero, o quasi.. :)