Partiamo da questa considerazione: assumere 100 cal in meno al giorno può significare non ingrassare di 4/4,5 kg in un anno.
Esagero, ma non poi molto.
Mangiare non è nutrirsi.
Mangiare non significa solo ingerire cibo per garantire sostentamento al corpo e assicurargli il carburante necessario: più spesso (quasi sempre) mangiare è invece un complesso sistema che coinvolge la nutrizione ma anche non pochi aspetti psicologici: si mangia per gratificarsi, per necessità, per placare uno stato emotivo alterato o nervoso, per convivialità.
Meno mangi meno ingrassi.
Pare un’ovvietà, ma se la pensate così non lo è poi tanto: quante volte avete corso un’ora e poi avete pensato “Beh, mi sono mosso (il cervello vi sta inviando il messaggio “HO ESPIATO”) quindi ora posso rilassarmi”. Ovvero: ora posso mangiare, anche di più di quanto avrei bisogno, tanto ho già dato.
Dai, alzi la mano chi non l’ha mai pensato.
Mangiare e fare sport sono spesso viste come due attività che si compensano: sono legate (benzina/macchina, tipo). Mangio e faccio sport=bilancio in pari. Mangio poco=posso anche non fare sport ecc. È meglio dire che si tratta di attività complementari: la prima serve alla seconda, e la seconda contiene (gli eccessi) della prima.
Fare sport però non dovrebbe mai dare l’illusione che:
- ci si possono concedere stravizi (“Tanto ho corso un’ora oggi”)
- che non sia comunque fondamentale ogni attività fisica svolta durante la giornata, non solo quella sportiva.
Ascolta lo zio.
- Misura sempre quello che metti nel piatto. Evita di fare bis: imparerai a conoscere di cosa hai davvero bisogno e a conoscerti e controllarti meglio
- Semplicità: evita di acquistare cibi elaborati industrialmente: sono comodi, sono pratici, ce li hai già pronti in frigo/dispensa ma spesso hanno ingredienti che li rendono i principali nemici della tua dieta. Pensa a quanti soldi risparmierai e quanta soddisfazione avrai se farai quanto segue:
- Cucina! Cucina da te ciò che mangi. Capirai quanta fatica si fa, ma anche quanta soddisfazione se ne può ricavare. Cucinare – soprattutto per chi fa lavori creativi o che hanno poche relazione con la matericità delle cose (impiegati, avvocati, architetti, ingegneri, grafici, bancari ecc.) fare qualcosa di materiale che è pure commestibile è una sensazione soprannaturale. Ti spuntano le ali, garantito! Inoltre sarai molto più attento agli scarti: “L’ho fatto io, me lo mangio tutto, con tutta la fatica che ho fatto”. Farai del bene pure all’ambiente :)
- Un punto fermo: imponiti un programma realistico, per esempio non di perdere peso, ma almeno di non ingrassare, ossia di mantenere il tuo attuale peso corporeo. È un programma realmente conservativo (non dimagrisci né ingrassi, resti tale e quale) ma in momenti in cui sei impegnato mentalmente altrove può essere davvero l’unico sforzo che riesci a fare
- Segui #knowyoucalories di RunLovers ovviamente: prova a calcolare il tuo fabbisogno energetico giornaliero (qui trovi un metodo semplice per farlo) e per qualche giorno almeno calcola – non in maniera maniacale – le cal che assumi. Le calcoli e basta. Giusto per renderti conto, perché sai quanto è importante la consapevolezza.
- Ricorda: l’attività sportiva brucia calorie, ma bruciare le troppe calorie assunte “perché tanto poi mi faccio una corsetta” è stupido. Controllati sempre, eccedi solo sporadicamente (eccedi eh, controllarti sempre ti farà impazzire). Un regime dietetico non è fatto solo di privazioni, ma tende a compensare piccoli eccessi con un controllo dell’alimentazione che minimizza l’effetto degli eccessi.
- Come massimizzare l’attività fisica? Muoviti più che puoi: usa la bici, cammina, scendi alla fermata prima, parcheggia la macchina distante, non usare l’ascensore, aiuta le vecchiette ad attraversare la strada prendendole in braccio, pensa sempre “Posso usare il mio corpo per farlo?” – se la risposta è sì, fallo!
- Rivolgiti sempre a un dietologo o a un nutrizionista prima di intraprendere qualsiasi regime dietetico diverso dalla tua normale dieta. È importante!
Pensaci.
Se stai fermo a lungo in piedi i muscoli della tua schiena si irrigidiscono e ti fanno male (chinarti e raccogliere qualcosa dopo qualche ora che starai in piedi sarà faticoso, pure doloroso). Se stai seduto a lungo la schiena ti farà male uguale. Per la postura e soprattutto perché il corpo umano è una macchina che deve muoversi. Cammini e non ti fa male niente (ti stanchi, al massimo). Corri e poi le endorfine ti mandano in orbita.
Quindi? MUOVITI!
(Drawing by Adrian Serghie)
Molto realistico, grazie. È vero che si tende spesso a pensare che, solo perché si è fatta una corsetta, poi si possa eccedere a tavola. O forse più che pensarlo vogliamo crederlo…
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