WARNING
Quanto trovate scritto in questo articolo non è supportato da alcuna prova scientifica. E’ una provocazione nata da una constatazione e dalla curiosità di mettere questa alla prova: cosa significa correre con una scarpa non da running. Come ripetono spesso su Jackass, “Don’t try this at home!”, a meno che non abbiate rudimenti di barefoot running e sappiate ascoltare il vostro corpo e soprattutto i suoi limiti.
Insomma: guardi una minimal e poi guardi una sneaker. Le sneaker sono le scarpe sportive da streetwear, per intenderci. Quindi le guardi e indugi sull’una e sull’altra. E prima una e poi l’altra. E una è da running e l’altra è da passeggio, come dire. Eppure ti chiedi “Ma scusa, ma che differenza c’è?”. Il drop (la differenza di quota fra punta e tacco) è quello di una comune scarpa minimal, ossia pochi millimetri. La forma è simile. Da queste considerazioni è nata l’idea per una prova, la prova più pazza del mondo che solo RunLovers può fare: testare una sneaker come fosse una scarpa da running. Calzarla e andarci a correre. Ecco cosa ne pensiamo.
Le scarpe ce le avevo già, ovviamente: sono una replica delle scarpe da volley della squadra Ceca di qualche decennio fa, e pure loro, pure la replica, un 5-6 anni li hanno. Quindi consideriamo tutte le aggravanti:
- la scarpa non è da running
- è vecchia
- le plastiche/gomme sono indurite/consumate dal tempo
- è già abbondantemente consumata
Il fatto che la scarpa non sia da running e, nel caso specifico, non sia nemmeno aggiornata, comporta due cose: non ha l’arco di supporto che garantisce stabilità al piede in calzata e non ha le ammortizzazioni necessarie a modulare l’atterraggio del piede sull’asfalto. Sulla carta, insomma, una delle peggiori scarpe che si possono provare. E invece.
Indossa e allaccia.
Le Adidas Ceskoslovensky Fotbalovy non sono scarpe da running, ma, essendo scarpe, si indossano e allacciano come tali. La calzata è perfetta (è stata modulata e perfezionata da anni e anni di utilizzo) e il feeling preciso. Il peso non è indifferente: sono scarpe in pelle scamosciata e non sembrano prevedere alcun artificio che permetta la traspirazione del piede. Infatti l’inconveniente maggiore rispetto alle normali scarpe da running è che non prevedono la tomaia in mesh traspirante. Certo, ci si corre per poco tempo, ma il piede ne soffre e suda. Del resto: cosa chiedere a scarpe che non sono da running?
Run baby, run.
La prova è stata effettuata in una giornata soleggiata e con fondo asciutto. Temperatura media, corsa tranquilla. Cosa si prova a tatto? Che non c’è una differenza abissale rispetto all’usuale. La scarpa è solo un po’ meno rispondente di una normale da running, ma la suola è diversa, le plastiche forse indurite. Insomma: non ci si può lamentare. Ma la differenza sostanziale non tarda a farsi percepire: piede informicolato dopo pochi km, sensazione di piede poco saldo e non perfettamente avvolto e bloccato dalla scarpa. Cosa manca? Manca l’arco di sostegno che imposta il piede e lo fa sentire saldo. Questa scarpa non è strutturata per il running, ma è pur sempre una scarpa sportiva ascrivibile all’universo minimal.
Cosa manca (per forza).
Le scarpe da corsa hanno (salvo esempi estremi di scarpe da barefoot running), un arco che ferma e imposta l’interno del piede, in moda da scaricare le forze che vi si accumulano tenendo al contempo fermo il piede. In questa il piede è più libero, e si sente. Ma è pur sempre una scarpa da volley, fatta quindi con un’ottica diversa: giocare a volleyball e quindi non fare tanti km. Infatti è la punta ad essere rinforzata, non altre parti. Il grip è buono, anche se nella prova non è mai stesso messo in crisi. La scarpa è comunque abbastanza comoda, anche se l’utilizzo intenso provoca prima di quanto succeda con una scarpa da running il formicolio del piede e quindi una modesta sofferenza dovuta all’impreciso appoggio.
Conclusioni.
Quindi: fatelo e usatela solo se proprio non avete altro a portata di mano e per distanze brevi. Oppure se siete dei pazzi RunLovers!
Pro
- Design: non sono bellissime?
- Versatilità
Contro
- Ammortizzazione
- Mancanza di supporto
- Il piede non respira
[…] aver provato molte scarpe barefoot, dopo essermi fatto male nel farlo, dopo aver corso con delle sneaker, sono una specie di stuntman della corsa: sono “The Running Jackass” come mi battezzo […]