Invisible Shoe: less is impossible

Avete mai nuotato con gli occhialini svedesi? Gli occhialini svedesi sono occhialini che vi vendono letteralmente a pezzi: due coppette di plastica trasparente (da mettere sugli occhi!), un laccio per unirle sul naso (infilandolo in un tubichino aka nasello) e un elastico. Li assemblate e pensate “Naaa, non funzioneranno mai”. E invece funzionano. Non hanno guarnizioni di tenuta, hanno pochissime e non proprio accessibili personalizzazioni e regolazioni, eppure funzionano meglio di qualsiasi altro occhialino da nuoto abbia mai provato.

Meno di così c’è solo il piede nudo.

E meno di così non potete nemmeno spendere: con il kit (del costo di circa 40$) avrete due suole Vibram e dei colorati lacci. Il resto dovete farlo voi. La ricompensa saranno le scarpe (chiamate Huaraches) che i mitici Tarahumara usano per correre. Circa la stessa scarpa: la loro è una versione in cuoio, ma noi siamo moderni e più delicati. La suola Vibram (di circa 6 mm di spessore) ha infatti la funzione di ammortizzare la corsa e di evitare spiacevoli inconvenienti cui il nostro delicato piede occidentale potrebbe andare incontro.

La semplicità non ha latitudine.

Chi l’avrebbe mai detto: svedesi e messicani uniti da… un laccio. La semplicità della funzione è tutta nell’intuizione: per riparare gli occhi dall’acqua bastano due coppette trasparenti poiché la pelle è già il miglior materiale impermeabile esistente. Analogamente per avere le migliori scarpe da corsa basta proteggere le piante dei piedi. I lacci tengono uniti questi concetti.
Un altro concetto non trascurabile, ovviamente, è che se volete correre con queste “non-scarpe” dovete correre barefoot: di avampiede, insomma.

E non fatelo adesso: i messicani non hanno la neve, per esempio ;)

 

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